Cosa vedere a Matera
Oggi consigliamo cosa vedere a Matera indipendentemente dalla durata del vostro soggiorno nella città dei Sassi, di seguito trovate i nostri consigli sui siti di maggiore attrazione culturale che non bisogna assolutamente perdere.
CASE GROTTA NEI SASSI
Tutti i Sassi di Matera sono caratterizzati da grotte scavate nel tufo, ogni grotta scavata aveva un utilizzo specifico, la maggior parte erano adibite a vere e proprie abitazioni, altre invece erano magazzini di grano, stanze per animali, pollai o ripostigli per conserve alimentari. A seguito della legge De Gasperi nel 1952 e quindi allo sfollamento dei Sassi, tutte queste case grotta sono rimaste abbandonate fino alla rivalorizzazione dei Sassi all’incirca una ventina di anni fa, quando molte famiglie hanno deciso di risanare le proprie grotte rimaste abbandonate e farle rivivere come attrazioni turistiche. Oggi nelle case grotta è possibile vedere come si viveva nei Sassi di Matera, gli utensili che utilizzavano le donne per la preparazione degli alimenti, strumenti antichi per il lavaggio dei panni, letti di paglia per adulti e culle particolari per i neonati;
Le case grotta più importanti da vedere sono la Casa Grotta del Casalnuovo e la Casa grotta di vico Solitario situate nel Sasso Caveoso nelle nostre immediate vicinanze; consigliamo inoltre la visita della Casa grotta Narrante.
Tra Chiese e Cisterne
CATTEDRALE
La Cattedrale è situata sul punto più alto dei Sassi di Matera e fu costruita nel corso del 1200; è stata realizzata in stile romanico-pugliese e la sua caratteristica esteriore principale è l’altezza del campanile di ben 52 metri.
L’interno della Cattedrale ha subito molte variazioni susseguitesi nel tempo e si notano i tantissimi elementi decorativi dorati e la diversità di tutti i capitelli che rendono la chiesa madre unica. Inoltre si ammira l’altare maggiore originario dedicato alla Madonna della Bruna protettrice della città con ricorrenza della festa il 2 luglio di ogni anno.
Vedi più dettagli della Cattedrale di Matera.
SAN GIOVANNI BATTISTA
La Chiesa di San Giovanni Battista è un esempio stupefacente di architettura romanico-pugliese e risiede nella cappella di Santa Maria La Nova consegnata come rifugio ai penitenti provenienti dalla Palestina nel 1215. Per anni è stata une delle pochissime parrocchie di Matera e nonostante la sue piccole dimensioni è uno dei complessi più belli e architettonici da vedere a Matera.
L’interno della chiesa è a forma di croce latina e si possono vedere un altare policromo con affresco dedicato a Maria La Nova ed una tela raffigurante alcuni santi risalente al XVII secolo.
PALOMBARO LUNGO
Con una capacità di circa 5000 metri cubi di acqua ed un’ altezza di 15 metri il Palombaro Lungo è una delle riserve d’acqua di Matera tra le più grandi della città. Il ritrovamento di questa enorme cisterna facente parte del sistema di raccolta delle acque risale a circa venti anni fa.
Il Palombaro è situato sotto Piazza Vittorio Veneto e fa parte del complesso degli Ipogei insieme alla chiesa del Santo Spirito; questa enorme cisterna era ad uso pubblico ed approvvigionava l’acqua piovana e l’acqua sorgiva del colle Lapillo confluita fino al palombaro attraverso altre cisterne comunicanti tra loro con un sistema a cascata.
SANTA LUCIA ALLE MALVE
Dagli ultimi studi effettuati risulta che questo convento rupestre risale al IX-X secolo, esso è ubicato nel rione Malve dei Sassi di Matera a ridosso della gravina.
All’interno, la chiesa è articolata in tre navate con rispettive absidi, e grotte con la presenza di numerosi affreschi.
Questa chiesa rupestre nel Sasso Caveoso merita sicuramente la visita, scopri ulteriori dettagli sulla storia e la prenotazione della visita alla chiesa di Santa Lucia alle Malve.
SANTA MARIA DE IDRIS
Chiesa rupestre del Sasso Caveoso ubicata in uno sperone roccioso proprio nel cuore dei Sassi di Matera da cui si ammira un panorama dei Sassi e della Murgia materana a 360 gradi; questo punto panoramico è sicuramente da vedere.
La chiesa risale al XII secolo ed all’interno presenta affreschi dipinti tra il XII ed il XIV secolo d.C.; è collegata internamente con la chiesa rupestre di San Giovanni in Monterrone che prende il nome proprio dallo sperone roccioso in cui sono situate le due chiese.
Vedi ulteriori dettagli della Madonna dell’Idris di Matera.
CRIPTA DEL PECCATO ORIGINALE
A circa 15 km dalla città di Matera sicuramente da vedere è la Cripta del Peccato Originale scoperta nel 1964 data in cui fù battezzata con questo nome, originariamente la Cripta era conosciuta come Cripta dei Cento Santi.
All’interno della Cripta gli affreschi sulle pareti delle grotte rappresentano il ciclo vetero testamentario infatti sulla prima parete è rappresentata la genesi raffigurando sei episodi biblici, sulla seconda parete è raffigurata la triarchia angelica ed infine viene raffigurata la triarchia apostolica. Gli affreschi risalgono alle meta del VII secolo ed occupano all’interno della chiesa una superficie di circa quaranta metri quadri.
Visualizza più Informazioni sulla prenotazione della visita alla Cripta del Peccato Originale.